COMPAGNIA URBANI-GUERRA
STANZAS IN MEDITATION
Di e con Silvia Urbani
Scene e luci Alessio Guerra
Spettacolo Vincitore Premio GD’A 2009
Premio ‘Miglior interprete’ Loro del Reno 2009
Stanzas in Meditation indaga poeticamente lo stato d’Assenza come condizione interiore essenziale per aprirsi al presente e alla complessità del reale.
Quando non siamo più identificati con alcuna immagine, con alcun oggetto, smettiamo di essere psicologicamente limitati dai confini del nostro io; solo allora viviamo nella nostra integrità, agiamo dalla nostra integrità.
Solo allora il corpo è luogo fisico e spirituale insieme, fortemente soggettivo, ma aperto all’accadere delle cose e all’incontro con l’Altro, in grado di percepire quel fitto sistema di connessioni e vibrazioni invisibili che abitano l’istante.
In questo equilibrio tra interno ed esterno può accadere una piccola resurrezione, la percezione del proprio legame con l’universale, l’irruzione selvaggia della verità dell’esistenza.
La creazione e la composizione coreografica sono ispirate all’opera poetica di Gertrude Stein, in particolare alle Stanzas in Meditation del 1932.
Il loro stile, non lineare e molto complesso, deriva dalla scelta della Stein di avere come soggetto il reale, non per l’interesse di descriverne gli eventi, quanto piuttosto di restituirne il ritmo e l’accadere nel processo di scrittura e composizione. Nel tentativo di definire questo processo lei stessa disse: Using everything, beginning again and again, and a continuous present (Usare tutto, ricominciare ancora e ancora, e un continuo presente). È da qui che si è partiti.





PHOTO: VINCENZO PIOGGIA